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Incontro con Drashti Shah, Ingegnera di Sistemi di propulsione nel Regno Unito

Potrebbe descriverci la sua attività?

Lavoro come ingegnera su vari aspetti legati ai sottosistemi di propulsione spaziale. Fra i miei attuali progetti vi è lo sviluppo di propulsori a gas freddo e di motori ionici a griglia durante i rispettivi cicli di vita, nonché la valutazione di varie tecnologie e l'identificazione di quelle che permetterebbero di ottenere i risultati desiderati rispettando i termini e il budget richiesti. Contemporaneamente dirigo dei lavori sullo sviluppo di una tabella di marcia per gli SmallSat (satelliti miniaturizzati), faccio del mentoring per una start-up e gestisco il programma di sensibilizzazione "MarsBalloon", destinato a suscitare vocazioni spaziali nei bambini. Nell'ambito della mia attività, mi capita spesso di incontrare persone con professioni molto diverse dalla mia, come gli architetti meccanici, gli ingegneri di prodotto e i buyer, per citarne solo alcuni. Una gran parte del mio lavoro consiste in particolare nel comunicare con i clienti e i fornitori. Questa funzione d'interfaccia fa parte integrante di tutte le fasi di un progetto.

Di cosa si sente particolarmente fiera nella sua attività di tutti i giorni?

 

 

Di sapere che il mio lavoro contribuisce a fare la differenza. Dedico infatti molta parte del mio tempo a mettere a punto il sottosistema di propulsione Space Inspire, la nostra ultimissima soluzione di telecomunicazione software-defined ed estremamente flessibile, che è sostenuta da un Progetto di partnership dell'ESA, chiamato Novacom II, nonché dal CNES, l'agenzia spaziale francese. Si tratta di una nuova linea di prodotti per i satelliti geostazionari, che faciliterà la riconfigurazione istantanea in orbita e offrirà una maggiore flessibilità per la diffusione video e la connettività a banda larga. Nell'ambito di questo programma i team di Thales Alenia Space nel Regno Unito sono responsabili della progettazione del sottosistema di propulsione. Sono quindi molto contenta di lavorare su un programma che offrirà concetti innovativi e soluzioni all'avanguardia. Nel 2021 Thales Alenia Space ha preso la leadership del mercato geostazionario aggiudicandosi numerosi contratti di capocommessa per 5 satelliti di telecomunicazioni geostazionarie. Uno di essi, ASTRA 1Q di SES, sarà basato sulla nostra nuova soluzione Space Inspire.

 

 

All'inizio dell'anno l'operatore Intelsat ha rinnovato la sua fiducia nella nostra azienda ordinando Intelsat 41 e Intelsat 44, due nuovi satelliti, anch'essi basati sulla soluzione Space Inspire. È veramente gratificante lavorare per un'azienda che cerca di superare continuamente i limiti, che predilige la comunicazione e che fa di tutto per allacciare e mantenere strette relazioni con tutti i partner esterni.

Qual è il momento più significativo nella sua carriera?

Thales Alenia Space mi ha permesso di fare i primi passi nell'industria spaziale. Nei sei mesi successivi alla mia assunzione, ho potuto supervisionare una campagna di test di laboratorio sperimentali, destinata a valutare un'eventuale architettura per il rifornimento in orbita. Ho avuto la fortuna di gestire la relazione diretta con il fornitore, di capire l'interazione tra i vari componenti di un sottosistema, di ricevere e analizzare i dati di prova, di identificare e valutare le anomalie e di comunicare i risultati al cliente, l'ESA. Per me, giovane ingegnera che scopriva allora la vita professionale e l'industria, l'opportunità di lavorare su un progetto così interessante e arricchente è stata un'esperienza meravigliosa, che mi ha incoraggiata a continuare la mia carriera nell'industria spaziale.

In tre parole, quali sono le qualità richieste nella sua professione?

Entusiasmo, determinazione e comunicazione.

 

Photo & artistic views © Thales Alenia Space